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Teoria di bilancio parte 1

La teoria di bilancio studia il significato economico del reddito d'esrcizio (cioè il risultato di periodo) e del capitale di funzionamento.
Il reddito d'esrcizio è una quantità astratta variamente configurabile nel suo valore in funzione delle ipotesi, delle astrazione e delle congetture che si assumono quando si determina in modo diretto e indiretto le competenze economiche dei costi e dei ricavi in ragione d'esercizio.
In economia aziendale si distinguono:
  1. Quantità astratte: sono quantità che possono assumere valori diversi in funzione delle ipotesi effettuate in sede della loro misurazione in quanto per definizione non hanno un valore unico e obiettivamente misurabile;
  2. Quantità misura: sono quantità obiettivamente misurabili nel loro valore, queste possono essere CERTE e STIMATE.


Il reddito d'esercizio è una quantità astratta in quanto non ha un valore unico e obiettivamente determinabile; NON ESISTE IL REDDITO D'ESERCIZIO VERO!
Il reddito d'esercizio si individua facendo:
RICAVI DDN - COSTI DDN + RISULTATO DELLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
(DDN = DIRETTA DERIVAZIONE NUMERARIA)
RICAVI DDN: ricavi registrati in corso d'esercizio in conseguenza di variazioni numerarie positive (certe o assimilate);
COSTI DDN: Costi registrati in corso d'esercizio in conseguenza di variazioni numerarie negative (certe o assimilate);
SCRITTURE D'ASSESTAMENTO: si distinguono in:
  • SCRITTURE D'AMMORTAMENTO
  • SCRITTURE DI RETTIFICA di costi o di ricavi non di competenza economica dell'esercizio
  • SCRITTURE D'INTEGRAZIONE di costi o di ricavi di competenza economica d'esercizio.
La teoria di bilancio individua i criteri che consentono di definire la competenza economica di costi e ricavi per singolo esercizio.

ESERCIZIO ESEMPLIFICATIVO

La durata della società è di 5 anni
la società investe 100 in macchinari con vita economica di 5 anni e valore residuo di 0


PROBLEMA ECONOMICO: INDIVIDUARE LA RIPARTIZIONE DEL COSTO A  UTILITA' QUINQUENNALE RELATIVO ALL'INVESTIMENTO IN MACCHINARI

1° RISPOSTA AL PROBLEMA: ripartizione del costo dell'investimento a quote costanti nel tempo; COSTO= 100 VITA UTILE = 5 Quota ammortamento = 100/5= 20

 2° RISPOSTA AL PROBLEMA: ripartizione del costo dell'investimento a quote crescenti




  

Quindi da come si vede dal confronto delle 2 ipotesi ogni anno si può avere un utile (o una perdita) più meno grande a seconda delle scelte fatte in tema di ammortamento, di valutazione rimanenze, ecc; Ecco perchè il reddito è una quantità astratta.
Il reddito d'esercizio è un indicatore delle condizioni più o meno favorevoli incontrate dall'impresa nel corso dell'esercizio.
Il bilancio è una resa di conto circa l'operato degli amministratori. Il bilancio è uno strumento mediante il quale l'amministratore rappresenta le condizioni di economicità della gestione. 


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