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Introduzione alle rilevazioni contabili parte 2


SCHEMA GENERALE SULLA NATURA DEI CONTI

I).      CONTI NUMERARI
-        Certi attivi o passivi
-        Assimilati attivi o passivi
-        Presunti attivi o passivi

II).    CONTI ECONOMICI 

a)      CONTI ECONOMICI DI REDDITO
-        Accesi a costi o ricavi d’esercizio
-        Accesi a costi o ricavi sospesi
-        Accesi a costi o ricavi pluriennali

b)      CONTI ECONOMICI DI CAPITALE

Introduzione alle rilevazioni contabili parte 1

RILEVAZIONE CONTABILE: raccolta ed elaborazione di dati relativi alla gestione, al fine di rappresentarli ed interpretarli.
Le rilevazioni contabili si concretano in SCRITTURE e in CONTI. Le scritture e i conti, nel loro insieme, compongono la CONTABILITA'.
Scopo della contabilità è fornire informazioni sulla gestione: la contabilità svolge un ruolo fondamentale nel'ambito del sistema informativo aziendale. Le informazioni contabili, insieme alle info extra contabili, alimentano i processi di decisione, di esecuzione, di controllo e di correzione della gestione aziendale.
La contabilità può essre distinta in:

teoria di bilancio parte 2


Il reddito d'esercizio è una quantità astratta che si determina in funzione dei criteri di valutazione degli elementi dell'attivo e del passivo. Criteri che determinano le scelte in ordine alla competenza economica dei costi e dei ricavi, scelte che sono funzione del fine o significato economico attribuito al bilancio.
Bisogna partire dall'individuazione del fine assegnato o da assegnare al bilancio, quindi si procede nello scegliere i criteri di valutazione (criteri per la definizione della competenza economica dei costi e dei ricavi > quindi del reddito d'esercizio).

Teoria di bilancio parte 1

La teoria di bilancio studia il significato economico del reddito d'esrcizio (cioè il risultato di periodo) e del capitale di funzionamento.
Il reddito d'esrcizio è una quantità astratta variamente configurabile nel suo valore in funzione delle ipotesi, delle astrazione e delle congetture che si assumono quando si determina in modo diretto e indiretto le competenze economiche dei costi e dei ricavi in ragione d'esercizio.
In economia aziendale si distinguono:
  1. Quantità astratte: sono quantità che possono assumere valori diversi in funzione delle ipotesi effettuate in sede della loro misurazione in quanto per definizione non hanno un valore unico e obiettivamente misurabile;
  2. Quantità misura: sono quantità obiettivamente misurabili nel loro valore, queste possono essere CERTE e STIMATE.

STRUMENTI FINANZIARI

Nell’ordinamento giuridico italiano esistono diverse norme che trattano gli strumenti finanziari. Ai fini del bilancio la definizione che interessa si trova nell’articolo 2427 bis. Questo articolo richiama la definizione contenuta nei principi contabili internazionali e in particolare lo IAS 32. Nozione: è uno strumento finanziario qualunque contratto che da origine a un’attività finanziaria per un’impresa e a una passività finanziaria o uno strumento rappresentativo del capitale di un’altra impresa. Con attività finanziaria si intende: Disponibilità liquide: cassa, banca, ecc. Diritto a ricevere disponibilità liquide o un’altra attività finanziaria1; cioè i crediti, i quali possono essere finanziari o commerciali. Uno strumento rappresentativo del capitale di un’altra impresa: Partecipazioni e titoli
Con passività finanziarie si intende l’obbligo a consegnare disponibilità liquide o un’altra attività finanziaria; cioè i debiti. Con strumento rappresentativo del capitale si intende la partecipazione ideale alle attività dell’impresa, una volta dedotte le passività; cioè il capitale sociale. Strumenti finanziari secondo Codice civile Partecipazioni

Evoluzione storica della revisione aziendale

La revisione aziendale ha origini molto antiche, anche se era solo un forma embrionale rispetto a quella che conosciamo attualmente.
Le prime tracce di revisione le ritroviamo nei templi antichi, dove dovevano essere gestite le attività peculiari dei templi, in particolare l'acquisizione e la gestione delle donazioni.
Dunque i templi erano un centro di raccolta di offerte, dove lavoravano a vario titolo numerose persone che gestivano queste donazioni; questa gestione doveva essere sottopèosta a controllo per evitare furti e appropriazioni indebite.
La prima forma moderna di revisione, molto più vicina a quella che è l'esperienza attuale, la troviamo in Gran Bretagna attorno al 1400 dc con la costituzione delle CORPORAZIONI A QUOTE RIPARTITE, in cui si sviluppa una sorta di controllo svolto dagli stessi partecipanti, che dovevano gestire un patrimonio; questo controllo era svolto al fine di evitare un comportamento irregolare da parte di chi gestiva questo patrimonio e soprattutto volto ad evitare appropriazioni indebite da parte dei partecipanti alla corporazione.